
In occasione della festa della donna la Camera di Commercio di Macerata e il suo Comitato per l’imprenditoria femminile ritiene opportuno richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla grande rilevanza che ha, nell’economia provinciale, l’imprenditorialità femminile che negli ultimissimi anni ha avuto una crescita esponenziale e che, nonostante la crisi, oggi riesce a fare fronte alle difficoltà del momento.
Il totale delle imprese rosa attive alla fine del 2012 ammonta a 9.069 (25% del totale) così ripartite nei vari settori economici: agricoltura e attività connesse 2.616 (con una quota del 29,3% rispetto al totale settoriale); attività manifatturiere, energia e minerarie 1.136 (la quota di imprese femminili in questo settore, pari al 23,5%, è più alta rispetto a quella osservabile nella dimensione regionale, 22,6%, e nazionale, 19,3%); costruzioni 258 (4,9%); commercio 2.202 (26,7%); turismo 698 (36,3% delle imprese turistiche provinciali, 34,2% nelle Marche, 33,3% in tutta Italia); trasporti e spedizioni 91 (10,9%); assicurazioni e credito 169 (24,9% del totale settoriale, 24,1% nelle Marche, 23,3% in Italia); servizi alle imprese 834 (24,9%); altri settori 1.065 (49,1%).
Se invece osserviamo la natura giuridica delle nostre imprese femminili attive vediamo che 845 sono società di capitali, 1.471 società di persone, 6.651 imprese individuali, 102 con altre forme.
Se facciamo un confronto tra le imprese al femminile esistenti a fine 2011 e quelle attive a fine 2012 ci rendiamo conto che c’è stata una flessione di appena lo 0,9% (9.149 nel 2011), pur essendo stata questa annata una delle più terribili per la nostra economia avendo falcidiato centinaia di aziende (variazione tendenziale negativa dell’1,5%, calcolata sul totale delle imprese). Ma le imprese-donna hanno saputo resistere più delle altre dimostrando una maggiore vitalità e grande spirito di adattamento alle mutate situazioni del mercato.
Dati statistici aggiornati sulle imprese femminili